Il Politecnico di Milano alla Triennale 2025: quando la tecnologia racconta le disuguaglianze
Fino al 9 novembre 2025, è possibile visitare la 24ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, intitolata "Inequalities". La mostra si propone di esplorare le molteplici forme di disuguaglianza che attraversano il nostro tempo, dal cambiamento climatico alla discriminazione di genere, dalle barriere sociali all'accesso diseguale alle risorse. È un vero e proprio viaggio attraverso i contrasti che suscita nello spettatore riflessioni profonde. Un percorso immersivo che fonde arte, scienza e tecnologia.
Il Politecnico di Milano partecipa all’evento con due installazioni complementari, che raccontano le disuguaglianze da prospettive diverse ma profondamente connesse: quella del corpo e quella del territorio, quella dell’individuo e quella della collettività.
NOT FOR HER. AI Revealing the Unseen
La prima installazione, sviluppata in collaborazione tra i Dipartimenti di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Design e Architettura del Politecnico, si intitola "NOT FOR HER. AI Revealing the Unseen". Appena si entra nello spazio espositivo, ci si trova davanti a tre grandi schermi che mostrano una versione rivista dei cosiddetti life hacks – quei consigli che riempiono i social media e che sono pensati per semplificare la vita quotidiana. Qui vengono usati in modo molto diverso: non suggeriscono soluzioni facili, mettono in luce come certi messaggi digitali possano nascondere stereotipi di genere.
Ma è l’esperienza interattiva con un’intelligenza artificiale adattiva a lasciare il segno: un colloquio di lavoro simulato, in cui l’AI riproduce dinamiche discriminatorie reali, costringe il visitatore a confrontarsi con i pregiudizi sistemici che permeano il mondo professionale.
Lo spazio delle disuguaglianze: ambiente, mobilità e cittadinanze
La seconda installazione, curata dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) e dal centro di ricerca CRAFT, affronta invece le disuguaglianze da una prospettiva territoriale. "Lo spazio delle disuguaglianze" è un progetto che si articola su due livelli: da un lato, tre cortometraggi immersivi con testimonianze internazionali illustrano come i cambiamenti climatici, l’accesso alle risorse e la mobilità influenzino la qualità della vita in diverse parti del mondo; dall’altro, un modello dell’area metropolitana milanese realizzato dal nostro laboratorio di modellistica Labora, arricchito da mappe e dati, mostra come queste stesse dinamiche si manifestino anche a livello locale
Le due installazioni dimostrano come la ricerca scientifica e tecnologica possa – e debba – dialogare con la società, contribuendo a costruire consapevolezza e a immaginare soluzioni.
In un’epoca in cui le disuguaglianze si fanno sempre più complesse e interconnesse, il contributo del Politecnico di Milano si distingue per la capacità di unire analisi e visione, dati e narrazione, tecnologia e umanità.