Bloccare l’emorragia post-parto: il dispositivo medico BAMBI del Politecnico di Milano
Un potenziale salva-vita per neomamme in contesti a rischio. Si tratta del dispositivo medico low-cost contro l’emorragia post-parto, messo a punto attraverso il progetto BAMBI (Balloon Against Maternal BleedIng) sviluppato da un team di ricerca multidisciplinare del Politecnico di Milano, e ora pronto per la fase finale di sperimentazione, ovvero i trial clinici sulle pazienti.
Il progetto è partito da un’idea di Alberto Zanini, ginecologo ed ex primario dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Sacra Famiglia” di Erba, che ha contattato il Politecnico di Milano per mettere in pratica la sua intuizione, a cui ha lavorato un team multidisciplinare composto da docenti e ricercatori dei Dipartimenti di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, di Meccanica e di Design.
Con BAMBI vogliamo dimostrare che è possibile coniugare innovazione tecnologica e impatto sociale. Il nostro obiettivo è offrire una soluzione concreta, accessibile e sicura per contrastare l’emorragia post-partum. Puntiamo a rendere questo dispositivo disponibile ovunque ce ne sia bisogno, anche nei contesti più fragili, grazie a un approccio ingegneristico essenziale e orientato all’accessibilità, e a un brevetto “sociale”: noi ricercatori, infatti, abbiamo deciso di rinunciare alle royalty sul brevetto proprio per favorirne al massimo la diffusione.
Maria Laura Costantino, coordinatrice scientifica del progetto BAMBI e docente del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica
L’approccio multidisciplinare, implementato durante la progettazione del dispositivo, ha permesso di individuare e validare sperimentalmente tutti i requisiti di progetto necessari a sviluppare una soluzione efficace e accessibile.
Serena Graziosi, docente del Dipartimento di Meccanica
BAMBI si pone come una soluzione ingegneristica efficace, semplice e rapida da applicare, ma soprattutto economicamente accessibile. Il prototipo del dispositivo è costituito da un kit contenente componenti disponibili anche in contesti a basse risorse, e integrati con un connettore innovativo brevettato che garantisce la sicurezza e l’assemblaggio del sistema, privilegiando semplicità d’uso ed efficacia meccanica. Il kit comprende una sonda rettale, un coprisonda e una sacca preriempita di soluzione salina e munita di una clamp (pinza per tubi di laboratorio). Dopo il parto, in caso di emorragia uterina, la sonda viene inserita e posizionata dentro l’utero dove il coprisonda, vincolato a essa mediante il connettore, viene gonfiato per mezzo della soluzione salina, trasformandosi in un palloncino in grado di tamponare direttamente dall’interno le perdite di sangue.
Ora BAMBI è pronto ad affrontare il passaggio dal laboratorio alla produzione, attraverso un bando per la realizzazione di programmi di valorizzazione dei brevetti tramite il finanziamento di progetti Proof of Concept, nell’ambito di MUSA - Spoke 3 “Deep Tech: Entrepreneurship & Technology Transfer”, con risorse del PNRR.
Il progetto era già stato assegnatario di una borsa “Switch 2 Product” nel 2019 e di un Polisocial Award nel 2020 da parte del Politecnico di Milano. Inoltre, i passaggi della ricerca sono stati suggellati da pubblicazioni su riviste scientifiche, tra cui “Scientific Reports”, rivista del portfolio “Nature”.