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WatchEDGE: AI e sensori per il monitoraggio della fauna selvatica

Nel Parco di San Rossore prende il via la sperimentazione guidata dal Politecnico di Milano

Data di pubblicazione

È iniziata la fase sperimentale di WatchEDGE, un progetto focalizzato del programma PNRR “RESTART”, coordinato dal Politecnico di Milano, che unisce intelligenza artificiale, sensori avanzati e tecnologie di rete per monitorare la fauna selvatica e supportare la gestione sostenibile degli ecosistemi.

Il primo use-case si svolge nel Parco di San Rossore (Pisa), dove i ricercatori stanno osservando il comportamento di cinghiali, daini e lupi, analizzando i dati raccolti con radar, droni multispettrali, foto-trappole AI e prototipi di Edge Computing. L’obiettivo: offrire strumenti concreti a chi lavora in ambito rurale – dagli agricoltori ai gestori di parchi – per affrontare problematiche come danni alle coltivazioni, diffusione di malattie, incendi o degrado ambientale.

Il sistema sviluppato da WatchEDGE è basato su un’infrastruttura distribuita e intelligente, capace di processare i dati in tempo reale, anche in assenza di rete fissa, grazie a soluzioni avanzate come SD-WAN, 5G Nomad e Federated Learning.

Il progetto è condotto da un consorzio di otto partner: Politecnico di Milano, Università di Pisa, Università di Catania, Università di Milano Bicocca, Italtel, Nextworks, Sensor ID e CNIT RaSS, in collaborazione con l’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Finanziato dal programma NextGenerationEU, ha un budget di 1 milione di euro e una durata triennale.

Le sperimentazioni proseguiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di trasformare la ricerca in soluzioni tecnologiche applicabili su larga scala per l’agricoltura, la forestazione e la protezione dell’ambiente.