Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio

Anno accademico: 2023/2024

Durata del corso: 3 anni

Campus

Milano Leonardo

Lingua

Italiano

Obiettivi formativi

L'Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio coinvolge un ampio spettro di competenze, orientate all'analisi a tutto campo del contesto in cui è insediata e si sviluppa la società, alla conoscenza delle potenzialità e dei limiti delle risorse che utilizza (acqua, aria, suolo, flora, fauna,...) ed allo studio dei processi che governano la sostenibilità dello sfruttamento, in modo da indirizzare il complesso delle azioni necessarie per il risanamento ed il mantenimento della qualità ambientale e la prevenzione di rischi futuri. I problemi relativi all'organizzazione e alla difesa del territorio, alla gestione delle risorse naturali, alla protezione e al ripristino della qualità dell'ambiente richiedono pertanto, per essere risolti, tecnici con una preparazione specifica, finalizzata ad operare in questo settore nella prospettiva di individuare e formulare interventi sia di ordine tattico (prevenzione e gestione delle emergenze, per esempio) che strategico (sviluppo delle tecnologie di risanamento e pianificazione dell'uso del territorio e delle sue risorse).

Il corso di laurea fornisce una preparazione adeguata all'analisi e soluzione di problematiche che richiedono l'applicazione di strumenti standard e consolidati, sufficienti ad affrontare le tematiche che con maggior frequenza interessano la pratica professionale del settore; la formazione è così orientata all'acquisizione degli strumenti di base comuni ai diversi ambiti di azione dell'ingegnere ambientale, presentando alcuni esempi di applicazioni relative a figure professionali complementari (difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali, pianificazione e gestione, tecnologie di risanamento ambientale).

Il percorso didattico si sviluppa attraverso un nucleo comune di insegnamenti, ritenuti necessari per affrontare problemi di analisi dei processi ambientali e territoriali alle diverse scale spaziali e temporali. In particolare, è previsto un gruppo di corsi per acquisire solide conoscenze delle discipline formative dell'ingegneria di base, quali l'analisi matematica, la geometria, la fisica, l'informatica e la chimica, ed un ulteriore nucleo comune di insegnamenti caratterizzanti, indispensabili alla formazione di un ingegnere ambientale. Il nucleo comune di insegnamenti è integrato con un insieme di corsi specifici finalizzati all'acquisizione delle conoscenze caratterizzanti i diversi settori di competenza: protezione del territorio dal rischio idrogeologico e sismico, pianificazione territoriale, gestione delle risorse naturali, progettazione di sistemi informativi per l'ambiente e progettazione di sistemi per la prevenzione ed il recupero di fenomeni d'inquinamento di acqua, aria e suolo. Gli insegnamenti sono organizzati in modo da consentire agli studenti di approfondire le loro conoscenze prendendo contatto con la realtà professionale, sia mediante appositi laboratori didattici che tramite visite tecniche ad impianti ed industrie. E' anche prevista la possibilità di svolgere stage ed attività di tirocinio durante l'ultimo anno di studi, eventualmente finalizzati allo sviluppo dell'elaborato per la prova finale di laurea.

Sbocchi professionali

Il laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio può trovare impiego presso società di ingegneria, studi professionali e società di servizi ambientali e territoriali; imprese di costruzione e manutenzione di opere per la protezione idraulica del territorio, la difesa del suolo, la bonifica ambientale e il disinquinamento; aziende produttrici di impianti di disinquinamento, di produzione di energia e smaltimento dei rifiuti; aziende per la produzione e la gestione di strumentazione ambientale, di sensori remoti e di sistemi e reti di monitoraggio ambientale; aziende e società di gestione delle reti tecnologiche dei servizi di pubblica utilità; divisioni Ambiente e Sicurezza di grandi aziende manifatturiere; enti cartografici dello Stato, uffici cartografici e uffici tecnici degli enti locali; autorità e agenzie di pianificazione e controllo del territorio e delle risorse ambientali, idriche, geologiche ed energetiche; enti e servizi pubblici di monitoraggio, controllo e protezione dell'ambiente e del territorio e di valutazione della compatibilità ambientale di piani ed opere. I laureati in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, previo superamento dell'Esame di Stato, possono iscriversi all'Albo dell'Ordine degli Ingegneri, con il titolo di Ingegnere Iunior.

Formazione successiva

Il titolo di laurea consente l'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, che prevede lo sviluppo di una formazione specialistica finalizzata ad approfondire ed acquisire competenze in ambiti specifici nei diversi settori di interesse. L'accesso alla laurea magistrale è subordinato ad alcuni vincoli regolamentari stabiliti dalla Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale e pubblicati sul sito web della Scuola stessa. Previa valutazione del curriculum formativo, il laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio può anche proseguire gli studi in settori affini quali Civil Engineering for Risk Mitigation e Geoinformatics Engineering. Sempre con ammissione subordinata alla valutazione del curriculum di studi, il laureato può orientarsi verso altri corsi di laurea magistrale o Master di 1° livello.

Materiale di approfondimento


Share