Ingegneria Chimica

Anno accademico: 2024/2025

Durata del corso: 3 anni

Campus

Milano Leonardo

Lingua

Italiano

Obiettivi formativi

La nostra società deve affrontare una serie di sfide molto impegnative quali l’utilizzo fonti energetiche pulite e diversificate in ottica decarbonizzazione, la progettazione di tecnologie efficienti per la trasformazione dell'energia, di materiali tecnologicamente avanzati, di farmaci più efficaci, di metodi più efficienti ed eco-compatibili per la filiera alimentare,  di  soluzioni per la mitigazione del cambiamento climatico, di un migliore sfruttamento delle risorse naturali attraverso processi circolari e green. Tutte queste sfide hanno un elemento comune: si basano su trasformazioni e processi chimici. La società moderna ha quindi bisogno dell'Ingegneria Chimica. L'ingegnere chimico è il tecnologo della chimica che, operando sui processi di trasformazione a diversi livelli di scala - dal laboratorio di ricerca alla produzione industriale - è in grado di fornire soluzioni all'avanguardia in grado di soddisfare i bisogni della società. 
 
I principi dell'Ingegneria Chimica sono alla base di tutti i processi di trasformazione della materia e dell'energia. L'Ingegneria Chimica estende quindi il suo campo d'interesse a tutte le tecnologie di trasformazione chimico fisica della materia con la finalità di produrre beni materiali, erogare servizi o ridurre azioni inquinanti. In termini pratici, quali esempi, è possibile citare la produzione di un determinato prodotto chimico a partire da una serie di reagenti; la produzione di un polimero; la produzione di un dispositivo elettronico; il trattamento di un effluente per ridurne il carico di composti inquinanti in esso contenuti. L'ingegnere chimico non opera solo su processi tipici della chimica di base e della petrolchimica, ma anche in tutte quelle realtà in cui sono coinvolti processi industriali di trasformazione come ad esempio nel settore alimentare, cosmetico, farmaceutico, ambientale o energetico. 
 
L'ingegnere chimico utilizza le sue conoscenze di chimica, fisica e matematica per descrivere le reazioni chimiche e i processi chimici, trasferendoli dal livello molecolare alla scala industriale. In questo si caratterizza per il suo particolare metodo di lavoro: egli schematizza ogni sistema complesso tramite una sequenza di operazioni più semplici per le quali è possibile trovare una soluzione indipendente. Un qualsiasi processo chimico composto da moltissime unità variamente interconnesse tra di loro, viene prima analizzato focalizzando l'attenzione su ciascuna delle unità presenti e poi sulle interconnessioni esistenti tra tali unità. 
 
Il corso di laurea in Ingegneria Chimica è improntato su contenuti che privilegiano gli aspetti formativi e fondamentali, così da consentire lo sviluppo di una figura di elevata preparazione, che possa agevolmente sia proseguire gli studi nei corsi di laurea magistrale, sia trovare un ingresso diretto nel mondo del lavoro. A completamento del corso di laurea in Ingegneria Chimica è previsto un laboratorio progettuale nell’ambito di discipline tipiche dell’Ingegneria Chimica i cui risultati saranno esposti in una Prova Finale. Il laboratorio progettuale consiste in una attività pratica, applicativa e multidisciplinare. Gli studenti svilupperanno un progetto che analizzi, risolva, presenti e discuta un problema tipico dell'Ingegneria Chimica, sfruttando le competenze acquisite nelle varie aree tematiche durante il percorso di studi. Il laboratorio progettuale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle proprie capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. 

Sbocchi professionali

Data la trasversalità dell'ingegneria chimica, l'ingegnere laureato in questo corso di studi trova impiego in numerosissimi comparti: industrie chimiche, farmaceutiche, alimentari, di produzione e gestione dell'energia, di trasformazione e processo (tessili, cosmetiche, dei detergenti, delle materie plastiche e dei materiali in genere, ecc.); società di ingegneria che progettano, sviluppano e realizzano processi e impianti; centri di ricerca e laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione e studi di consulenza per l'ambiente e la sicurezza. 
 
In questi settori il laureato in Ingegneria Chimica è in grado di svolgere diverse funzioni, che vanno dallo sviluppo di processo e di prodotto alla progettazione di impianti e apparecchiature dell'industria di processo; dalla gestione di impianti di produzione e di servizio di stabilimento alla gestione dei servizi tecnologici e di manutenzione di stabilimento; dal controllo e ottimizzazione degli impianti e dei processi alla gestione tecnica delle funzioni di sicurezza e protezione ambientale. 
 
I laureati di 1° livello in Ingegneria Chimica, previo superamento dell'Esame di Stato, possono iscriversi all'Albo dell'Ordine degli Ingegneri, con il titolo di Ingegnere Iunior. 

Formazione successiva

Previa valutazione del curriculum formativo, il laureato in Ingegneria Chimica può proseguire gli studi nel corso di laurea magistrale in Chemical Engineering-Ingegneria Chimica. Sempre con ammissione subordinata alla valutazione del curriculum di studi, il laureato può orientarsi verso altri corsi di laurea magistrale o Master di 1° livello.

Ulteriori informazioni

Materiale di approfondimento

Contatti

www.ccs-chimica.polimi.it/
Presidente Corso di Studi: Prof. Marco Derudi 
Tel. 02 2399 3109 – marco.derudi@polimi.it 


Share