Come citare correttamente e a chi rivolgersi

Citare

Ci sono molti metodi diversi per citare correttamente le fonti e i riferimenti bibliografici consultati nella stesura di un lavoro o un progetto. La scelta del metodo dipende solitamente dal contesto; i metodi più comuni sono APA, Chicago, Harvard e IEEE. Indipendentemente dalle loro differenze, il punto in comune a tutti questi metodi è il mostrare da dove derivano le idee in un lavoro o, nei casi di citazioni dirette, da sono state direttamente prese. Nelle pagine dei Servizi bibliotecari di ateneo si possono trovare indicazioni più precise su come fare le citazioni. Questo argomento è trattato anche nel MOOC Academic Integrity and Beyond.

Riformulare

A meno che non si vogliano citare direttamente le parole di qualcun altro utilizzando le virgolette, il modo più consueto di citare il lavoro degli altri è quello di riformularlo, attraverso le parole, un progetto, del codice o altro. Nel caso di lavori non scritti può sembrare più difficile mostrare da dove vengono le idee utilizzate come fonte di ispirazione. Tuttavia, è bene ricordare che è sempre possibile farlo menzionando esplicitamente nel lavoro o a parole da dove deriva l’ispirazione o da dove vengono le idee utilizzate. Riformulare non significa riportare esattamente quando scritto, detto o prodotto da altri, ma usare le proprie parole per dire, descrivere, presentare quanto espresso da altri. Ciò significa per esempio aver capito il significato di un testo scritto e avere la capacità di riformularlo con parole proprie oppure riassumerlo nei suoi punti salienti.

Chiedere aiuto

Può capitare che anche se si sono seguite tutte le lezioni e si sia studiato per un corso, non sia chiaro ciò che effettivamente si debba fare per preparare e superare l’esame. Si tratta di qualcosa che può capitare a tutti in qualsiasi momento; l’importante è chiedere aiuto e chiarimenti. Una parte del compito dei docenti è proprio quella di offrire supporto, anche su questi aspetti. Non chiedere aiuto, standosene magari da soli a crogiolarsi nell’incertezza, può far correre il rischio di prendere ‘scorciatoie’ non sempre in linea con gli standard di integrità accademica richiesti al Politecnico. Gli studenti hanno una vita impegnativa, anche al di fuori dei propri studi, ma alle volte è importante concentrarsi in maniera più intesa sulle scadenze che riguardano lo studio. Non sempre è facile bilanciare tutti questi aspetti, per cui in caso di difficoltà occorre ricordare che si può sempre contattare i propri docenti e/o i servizi dedicati.

Fornire aiuto

Anche per i docenti e il personale è importante conoscere i luoghi (fisici e non) e le persone a cui gli studenti possono rivolgersi in caso di difficoltà in modo da indirizzarli ai servizi appropriati.

Le aspettative rispetto alle valutazioni

Le valutazioni possono essere di vario tipo. Per questo i docenti devono spiegare in dettaglio come gli studenti saranno valutati, non solo indicando chiaramente le scadenze ma anche tutti i passaggi intermedi prima della valutazione finale. Queste informazioni devono essere chiare e dettagliate, in modo da non dare per scontate conoscenze che non lo sono affatto. Al contempo gli studenti devono leggere attentamente le istruzioni, studiare quanto richiesto ed essere consapevoli di quali sono le aspettative rispetto all’integrità. Se qualcosa non è chiaro, è responsabilità degli studenti cercare aiuto e chiarimenti da parte dei docenti. Questo tipo di atteggiamento proattivo e responsabile è una parte centrale del progetto di apprendimento.