13.07.202211:45

Record di occupazione per i laureati del Politecnico di Milano

I risultati dell’indagine occupazionale 2022


Non si ferma il trend di crescita occupazionale dei laureati del Politecnico di Milano.

Sale infatti di 2 punti la percentuale di occupazione dei laureati magistrali italiani: il 98% lavora già a un anno dal titolo.

Quasi totale l’occupazione degli ingegneri (che passano dal 98 al 99%), ma anche degli architetti e dei designer (dal 93 al 97% i primi, dall’88 al 94% i secondi) e si confermano al 99% gli occupati a 5 anni.

Sono i dati che emergono dall’indagine occupazionale resa nota dal Politecnico di Milano, realizzata con un doppio riferimento temporale, ovvero a un anno e a cinque anni dal titolo di studio.

La quasi totalità dei laureati (91%) svolge un lavoro coerente con il titolo di studio conseguito. Un terzo degli intervistati lo ottiene già prima della laurea, merito di uno sguardo attento alle dinamiche esterne e di una formazione al passo con le esigenze del mercato.

I dati raccolti riconfermano, in controtendenza rispetto alla situazione nazionale, una delle caratteristiche del Politecnico di Milano: la coerenza tra il titolo di studio conseguito dai nostri laureati e l’impiego assunto.

In deciso aumento anche il contratto di lavoro a tempo indeterminato: lo ottiene il 60% a un anno dal titolo, il 90% a 5 anni.

Il 90% dopo 5 anni è occupato nel settore privato e il 54% lavora in una PMI, anche se sono in crescita i contratti con le grandi multinazionali. Il principale mercato di sbocco resta l’Italia (83%).

Nonostante in Italia gli stipendi rimangano sostanzialmente invariati, un laureato magistrale del Politecnico di Milano vede crescere il proprio stipendio a 5 anni dalla laurea fino a un valore medio di € 2.187 con un incremento, rispetto alla retribuzione da neolaureato, di circa 700 euro netti al mese; una crescita che va di pari passo con la carriera professionale e l’assunzione di ruoli di responsabilità.

Balzo in avanti nel mondo lavorativo (+7%) anche per i laureati magistrali stranieri, passati dall’82 all’89% a un anno dalla laurea; percentuale che sale al 95% dopo cinque anni. Si ritengono soddisfatti dell’Ateneo e del titolo di studio perché coerente con il lavoro svolto, ma meno del 50% resta a lavorare nel nostro Paese.

In crescita (+5%) anche l’occupazione dei laureati triennali: il 92% di loro è occupato a un anno dal titolo, nonostante una leggera flessione in termini di compensi, indice che l’investimento in formazione tendenzialmente ripaga.

Occupazione record per i nostri laureati. È questo il merito di una formazione al passo con le aspettative del settore privato, principale bacino d’utenza per i nostri neo laureati, così come del settore pubblico, dove si concentreranno gli sforzi maggiori nei prossimi anni per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

commenta Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.

Per saperne di più

Il data book online


Metodologia di indagine

L’indagine occupazionale 2022 è stata coordinata dal Career Service del Politecnico di Milano che supporta e prepara gli studenti all’ingresso nel mondo del lavoro, coltivando contatti con le più importanti aziende nazionali e internazionali.

Nel 2022 sono stati intervistati 9441 laureati. A 1 anno dal titolo hanno risposto: 77% del Laureati Magistrali italiani, 61% dei Laureati Magistrali stranieri, 77% dei Laureati Triennali non proseguenti al Politecnico. A 5 anni dal titolo hanno risposto: 62% del Laureati Magistrali italiani, 49% dei Laureati Magistrali stranieri, 54% dei Laureati Triennali non proseguenti al Politecnico.

L’indagine è stata svolta a inizio 2022 attraverso una metodologia integrata CAWI: online e CATI: telefonico. I laureati sono stati invitati a rispondere ad un questionario a risposta multipla di circa 20 domande.