CHI TROVA UN BUDDY TROVA UN TESORO

22 dicembre 2015

Quest’anno sono stata sei mesi in Erasmus in Belgio, un’esperienza molto positiva ed emozionante. Spesso però pensavo a quanto sarebbe stato utile avere qualcuno che, soprattutto all’inizio, mi aiutasse. Così, al mio rientro in Italia, ho deciso di aderire al Progetto Buddy, promosso dal Politecnico di Milano, per accogliere gli studenti internazionali

afferma entusiasta Federica Colombo, una dei 360 studenti “Buddy” (tradotto dall’inglese: “compagni”) presenti al Politecnico di Milano e studentessa al secondo anno della Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica.

Il Progetto Buddy prevede che studenti volontari dedichino sei mesi a supporto di nuovi studenti internazionali, iscritti alla lauree magistrali, nella fase precedente il loro arrivo in Italia e nei primi tre mesi di permanenza a Milano e al Politecnico.

Tre le regole per diventare Buddy: essere studenti internazionali o italiani con almeno sei mesi di esperienza politecnica, frequentare un corso di Laurea e avere interessi personali affini al “nuovo amico internazionale”.

Federica è la Buddy di Zahedmanesh Homa, studentessa iraniana arrivata in Italia a settembre per svolgere la Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica.

“Appena ho ricevuto i contatti di Homa mi sono immediatamente messa in contatto con lei tramite mail e successivamente ci siamo scambiate il numero di telefono. Le ho fornito informazioni utili sulla città e l’Ateneo e da subito Homa si è mostrata piena di entusiasmo per il grande cambiamento che stava per apportare alla sua vita venendo a studiare in Italia” ci racconta Federica.

Homa prosegue:“Non so proprio come avrei fatto se non ci fosse stata Federica. I suoi messaggi sono sempre stati così puntuali, amichevoli e gentili da farmi sentire come se ci conoscessimo da tempo, nonostante non ci fossimo ancora incontrate”.

Non dimenticherò mai, il giorno in cui sono arrivata in Italia, il viso sorridente di Federica che mi aspettava in aeroporto reggendo tra la mani un cartello con scritto: “Welcome Homa!”. Un gesto di gentilezza e ospitalità spontaneo. Ora sono a Milano da tre mesi, ho imparato molte cose e fatto nuove amicizie e il prezioso aiuto ricevuto dalla mia Buddy ha ridotto il senso di smarrimento ed incertezza iniziali, ha reso più semplice il mio inserimento nel nuovo ambiente, aiutandomi a gestire le prime difficoltà

L’obiettivo di questo progetto è infatti proprio quello di migliorare l’integrazione degli studenti internazionali con la comunità studentesca residente. Sono tanti anche i benefici per gli studenti Buddy: l’esercitarsi in una lingua straniera, un importante arricchimento, sia in termini culturali che didattici, e l’approccio diretto con un’atmosfera internazionale, pur rimanendo nella propria città.

“Io e Homa ci siamo molto divertite partecipando a una caccia al tesoro incentrata sulla scoperta dei luoghi del campus Leonardo così come li conoscono gli studenti, ad esempio: “la nave”, “il trifoglio”, ecc. Per ottenere alcuni indizi bisognava rispondere a domande di cultura, cantare l’inno, indovinare le capitali europee guardando delle foto, assaggiare bendati dei cibi tipici italiani, ecc. In questi mesi i coordinatori del progetto hanno organizzato eventi e giochi proprio per favorire l’incontro e la conoscenza tra noi Buddy e gli studenti internazionali” conclude Federica.

Alla domanda “Consigliereste a un amico di aderire al Progetto Buddy?”, Federica e Homa rispondono unanimi

Sicuramente sì! È l’esperienza più bella ed emozionante fatta in questi ultimi anni, un’importante occasione di arricchimento culturale e di crescita personale