09.10.202318:00

Superpremiata la ricerca interdisciplinare tra manifattura e dati

Quattro premi a Bianca Maria Colosimo che opera da anni con il suo team in questo settore


Il paradigma dell’industria 4.0 ha messo in evidenza la possibilità di tracciare una nuova direzione per il futuro della manifattura digitale e sostenibile.

Da un lato, la fabbricazione additiva – anche nota come stampa 3D – permette la produzione di una nuova generazione di prodotti “verdi”: più leggeri, ad alta efficienza, con minor consumo di materiali e vita utile estesa. Dall’altro, nuovi sensori permettono di ottenere in tempo reale una grande quantità di dati, come segnali, immagini e video. Dati che se opportunamente analizzati, rendono le macchine più intelligenti, in grado cioè di conoscere il proprio stato, rilevare i difetti e adattarsi a condizioni anomale durante il processo di stampa, minimizzando lo spreco di risorse.

Bianca Maria Colosimo, docente del Dipartimento di Meccanica, sviluppa da diversi anni, insieme al suo team, un’attività di ricerca interdisciplinare al confine tra fabbricazione additiva e analisi dei big data, per cogliere le grandi opportunità di questa sfida per la manifattura sostenibile.

Per questa attività di ricerca, ha ricevuto nell’ultimo anno quattro premi internazionali.

Due premi riguardano l’area del manufacturing, e sono stati rilasciati dalla European Welding Foundation (EWF) a Lisbona, nel novembre 2022 (Certificato ad honorem di esperta internazionale di processi additivi) e dalla Royal Swedish Academy of Engineering Sciences - The Jacob Wallenbergs Foundation a Göteborg, nell’agosto 2023 (Award per la ricerca nelle scienze dei materiali dedicate alle soluzioni zero waste).

Gli altri due premi nascono invece nell’ambito dell’analisi statistica dei dati, e sono stati rilasciati dalla American Society for Quality (ASQ Brumbaugh Award, per l’articolo scientifico che nell’ultimo anno ha dato il maggior contributo all’applicazione industriale di metodi di controllo statistico della qualità) e dalla European Network for Business and Industrial Statistics.

In particolare, quest’ultimo premio è la prestigiosa George Box Medal Award, che ogni anno è destinato a un ricercatore che nella sua carriera ha fornito un contribuito significativo allo sviluppo e all’applicazione della statistica industriale. In particolare, Colosimo è la prima italiana e la seconda donna a ricevere questo riconoscimento internazionale.