18.04.202315:20

Primo premio al Piranesi Prix de Rome et d’Athènes 2022-23

Il concorso internazionale di architettura per l’archeologia


I docenti del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano Massimo Ferrari e Claudia Tinazzi sono tra gli autori, insieme a Toni Gironès (Estudi D’Arquitectura Toni Gironès e Universitat Rovira i Virgili – Tarragona), di uno dei progetti vincitori del Primo premio al Piranesi Prix de Rome et d’Athènes 2022-23.

Il Piranesi Prix de Rome è il concorso internazionale annuale di architettura per l’archeologia aperto alle università e ai professionisti impegnati nel progetto architettonico per la valorizzazione e riqualificazione del patrimonio. L’edizione 2022-23 ha avuto come oggetto la riqualificazione del sito archeologico dell’Acropoli di Atene e delle sue adiacenze, una vasta area del centro di Atene nota come Parco Culturale Archeologico, comprendente l’Acropoli con i suoi monumenti straordinari, l’Agorà Greca, quella Romana e le due colline della Pnice e di Filopappo. I temi di dettaglio hanno impegnato i gruppi nel disegno delle connessioni interne tra le diverse aree, con particolare attenzione al percorso delle Panatenaiche; nel disegno della riqualificazione del Peripatos, il percorso circolare che avvolge l’Acropoli lungo le sue pendici e scandito dalla presenza di una serie di santuari arcaici; infine, nel disegno di nuovi profili caratterizzanti l’estradosso della Sacra Rocca – rileggendo gli spazi interstiziali compresi tra Partenone, Propilei, Eretteo, Old Acropolis Museum e Colmata Persiana – e quelli della pendice sud orientale compresi tra la Grotta di Aglauro e il Teatro di Dioniso con l’Odeon di Pericle.

Alla call internazionale hanno partecipato ventiquattro gruppi universitari di ricerca e progetto composti da filiere appartenenti a venti atenei italiani ed europei che hanno operato in collaborazione con studi di architettura di rilievo internazionale.

La Commissione Scientifica ha infine redatto la seguente graduatoria, assegnando tre Primi Premi, tre Menzioni Speciali e due Segnalazioni. Il livello di eccellenza raggiunto dalla ricerca del Politecnico di Milano in questo ambito è confermato dal fatto che a gruppi di ricerca legati all’ateneo siano state assegnate, oltre al primo premio, anche una Menzione Speciale ed entrambe le Segnalazioni.

Primo Premio (ex aequo)

Alexander Schwarz, Universität Stuttgart con Martin Reichert, David Chipperfield Architects Berlin.

Massimo Ferrari, Claudia Tinazzi, Politecnico di Milano, DABC – Dipartimento di Architettura Ingegneria delle Costruzioni e ambiente costruito con Toni Girones, Estudi D’Arquitectura Toni Gironès e Universitat Rovira i Virgili – Tarragona.

Paolo Mellano, Carla Bartolozzi, Mauro Berta, Massimo Crotti, Annalisa Dameri, Francesco Leoni, Francesco Novelli, Emanuele Romeo; Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design con Maria Elisa Micheli, Università di Urbino, Dipartimento di Studi Umanistici.

Menzione Speciale (ex aequo)

Alessandro Viscogliosi, Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura con Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, Labics, Studio di Architettura e Pianificazione Urbana.

Emilio Faroldi, Matteo Ruta, Arnaldo Arnaldi, Politecnico di Milano, Scuola AUIC, Dipartimenti ABC e DASTU con EMBT Architects – Benedetta Tagliabue, Barcellona con Alice Bottelli + Joi Donati DBmLab Architects, e Chiara Filios Normale Architettura, Milano.

Luigi Franciosini, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi Roma Tre, ICADA – International Centre of Architecture Design and Archaeology.

Segnalazione (ex aequo)

Luisa Ferro, Politecnico di Milano, dipartimenti DABC, Fabrizio Slavazzi, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Matematica;

Andrea Tartaglia, Lodovico Migliore, Massimo Bellotti, Politecnico di Milano, DABC con Studio di Architettura Migliore + Servetto di Milano, Samuele Ossola + Paolo Conforti, Studio di Architettura Pilot di Milano con Studio Bellotti di Mariano Comense.