SPACE DESIGN. IL FUTURO DELL'UMANITÀ INTERPLANETARIA_1ST EDITION
(Conferenze, ELABORAZIONE SCENARIO FUTURO)
- Lingua: ITALIANO
- Sede: SPAZIO ESTERNO AL POLIMI
- Iscrizioni: 12-03-2024alle ore 15:00 del
15-03-2024 - Area tematica: Strumenti|Tecnologia e società
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- Docente responsabile
- DOMINONI ANNALISA
- CCS proponenti
- Design del prodotto industriale - Integrated Product Design
- CFU
- 2
- Ore in presenza
- 4
- Prerequisiti
Studenti di Laurea di 1° Livello e Laurea Magistrale del Politecnico di Milano.
- N° max studenti
- 200
- Criteri di selezione
- In ordine di arrivo con precedenza agli studenti della Scuola del Design.
- Parole chiave:
- BODY TRANSFORMATION, FUTURE SCENARIOS, HUMANSPACEFLIGHT, SPACEDESIGN
- Tag
- Aerospazio, Design dell'interazione, Design degli interni, Design della moda, Design del prodotto, Materiali, Moda, Sostenibilità ambientale e sociale, Scienza, Sociale, Sport
Descrizione dell'iniziativa
Questa prima edizione apre una serie di iniziative promosse da ESA_LAB@PoliMi_Design incentrate sul "Design per lo Spazio" in cui saranno affrontate di volta in volta tematiche diverse per stimolare la creatività dei partecipanti a immaginare scenari futuri dell'umanità nello spazio nel 2050, partendo da basi scientifiche attuali.
Il percorso si estende nell'arco di un mese. Inizia con due conferenze di Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro incentrata su prospettive progettuali tratte dal loro libro "Le città dell'universo. Come sarà abitare su altri pianeti?" (Il Saggiatore 2023) che serviranno da ispirazione per esprimere una visione futura che sia rappresentativa di un ambiente, un prodotto, un capo di abbigliamento, ma anche un'esperienza.
Lo scenario futuro si sviluppa prendendo ispirazione dalle tematiche trattate nelle conferenze durante un periodo di quattro settimane dopo la conferenza di apertura, e sarà restituito attraverso un elaborato (di cui è fornito un format) composto da tre pagine: racconto (1), moodboard (2), e concept progettuale (3).
La prima tematica affronta "il corpo e la sua trasfigurazione" nella transizione dalla terra allo spazio in cui il confinamento e la gravità ridotta hanno un impatto profondo sulla fisiologia umana, sugli aspetti psicologici ed emozionali, sulle capacità cognitive e motorie: cambia la forma, la postura, la percezione dello spazio, il modo di muoversi e spostarsi, e si modificano i sistemi di relazione fra il corpo, l'ambiente, e gli oggetti d'uso.
La seconda tematica affronta il tema "abitare sulla luna" esplorando le condizioni ambientali che ci obbligano a rivedere tutta la nostra teoria e pratica progettuale: come la gravità, che è solo 1/6 di quella terrestre e ci permette di essere molto più leggeri, o le radiazioni cosmiche e le tempeste solari, che suggeriscono di costruire habitat sotterranei sfruttando i tubi di lava già presenti, o ancora, la mancanza di natura, che genera l'esigenza di riprodurla per il nostro benessere psicofisico.
Progettare per lo spazio significa confrontarsi con leggi fisiche diverse che non fanno parte della nostra esperienza terrestre, e sviluppare una capacità di "previsione" di comportamenti, usi e gesti stimolando l'immaginazione: come sarà vissuto l'ambiente che progettiamo, come reagiranno i nuovi oggetti in microgravità e come saranno usati dagli astronauti? Che esperienze potremmo creare per trarre vantaggio dalla gravità ridotta?
Spingendoci oltre, come si sarà modificato il corpo umano nello spazio nel 2050? Saremo mutanti nello spazio e nel tempo?
Come potremo abitare sulla luna nel 2050? Come ricreeremo il contatto con la natura? Che cosa coltiveremo per rendere il nostro sostentamento autonomo dall'approvvigionamento terrestre?
Di che ambienti, oggetti, abiti, equipaggiamenti, esperienze avremo bisogno per incrementare benessere e performance? Che cosa dovremo progettare per migliorare la vita interplanetaria e renderla più sostenibile e inclusiva?
Il percorso si estende nell'arco di un mese. Inizia con due conferenze di Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro incentrata su prospettive progettuali tratte dal loro libro "Le città dell'universo. Come sarà abitare su altri pianeti?" (Il Saggiatore 2023) che serviranno da ispirazione per esprimere una visione futura che sia rappresentativa di un ambiente, un prodotto, un capo di abbigliamento, ma anche un'esperienza.
Lo scenario futuro si sviluppa prendendo ispirazione dalle tematiche trattate nelle conferenze durante un periodo di quattro settimane dopo la conferenza di apertura, e sarà restituito attraverso un elaborato (di cui è fornito un format) composto da tre pagine: racconto (1), moodboard (2), e concept progettuale (3).
La prima tematica affronta "il corpo e la sua trasfigurazione" nella transizione dalla terra allo spazio in cui il confinamento e la gravità ridotta hanno un impatto profondo sulla fisiologia umana, sugli aspetti psicologici ed emozionali, sulle capacità cognitive e motorie: cambia la forma, la postura, la percezione dello spazio, il modo di muoversi e spostarsi, e si modificano i sistemi di relazione fra il corpo, l'ambiente, e gli oggetti d'uso.
La seconda tematica affronta il tema "abitare sulla luna" esplorando le condizioni ambientali che ci obbligano a rivedere tutta la nostra teoria e pratica progettuale: come la gravità, che è solo 1/6 di quella terrestre e ci permette di essere molto più leggeri, o le radiazioni cosmiche e le tempeste solari, che suggeriscono di costruire habitat sotterranei sfruttando i tubi di lava già presenti, o ancora, la mancanza di natura, che genera l'esigenza di riprodurla per il nostro benessere psicofisico.
Progettare per lo spazio significa confrontarsi con leggi fisiche diverse che non fanno parte della nostra esperienza terrestre, e sviluppare una capacità di "previsione" di comportamenti, usi e gesti stimolando l'immaginazione: come sarà vissuto l'ambiente che progettiamo, come reagiranno i nuovi oggetti in microgravità e come saranno usati dagli astronauti? Che esperienze potremmo creare per trarre vantaggio dalla gravità ridotta?
Spingendoci oltre, come si sarà modificato il corpo umano nello spazio nel 2050? Saremo mutanti nello spazio e nel tempo?
Come potremo abitare sulla luna nel 2050? Come ricreeremo il contatto con la natura? Che cosa coltiveremo per rendere il nostro sostentamento autonomo dall'approvvigionamento terrestre?
Di che ambienti, oggetti, abiti, equipaggiamenti, esperienze avremo bisogno per incrementare benessere e performance? Che cosa dovremo progettare per migliorare la vita interplanetaria e renderla più sostenibile e inclusiva?
Periodo di svolgimento
dal Marzo 2024 a Aprile 2024
Calendario
Inizio attività:
Conferenza 18 Marzo 2024 ore 18.30-19.30, Cineteca Milano Arlecchino
ANNALISA DOMINONI, BENEDETTO QUAQUARO
IL CORPO E LA SUA TRASFIGURAZIONE DALLA TERRA ALLO SPAZIO
SGUARDI ALTROVE. WOMENS'S INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2024 – 31st EDITION
Conferenza 21 Marzo 2024 ore 18.00-19.00, Auditorium PoliMi 100 - Lecco
ANNALISA DOMINONI, BENEDETTO QUAQUAROABITARE SULLA LUNA E SU MARTE. FANTASCIENZA O FUTUROLEGGERE IL PRESENTE, RE-IMMAGINARE IL FUTURO. FESTIVAL LEGGERMENTE 2024 – XV EDIZIONE
Fine attività:Consegna dell'elaborato 21 Aprile 2024 entro ore 18.00, online (indirizzo fornito dopo l'iscrizione).