03.12.2019  15:00

Convention Alumni 2019: Generazione C

8° edizione dedicata alla generazione che dovrà comprendere e guidare l’era della complessità

Si è svolta il 30 novembre al Teatro Dal Verme di Milano la Convention Alumni 2019, appuntamento giunto quest’anno alla sua 8° edizione.

Attraverso il dialogo con gli Alumni, riconosciuti tra i più influenti attori del mondo industriale e culturale italiano, il Politecnico di Milano apre con questo evento uno spazio di condivisione che stimola una riflessione sul proprio percorso di innovazione e sulla crescita professionale degli Alumni, con l’approccio pragmatico legato al saper fare politecnico.

Tema di quest’anno, la Generazione C: C come complessità. Una nuova categoria sociologica, accomunata non dall’età ma da una spiccata attitudine all’essere sempre interconnessi.

La Complessità si domina solo con la Cultura. Una cultura specialistica, per comprendere cosa significhi guardare un tema in profondità; e una buona cultura generale, per comprendere dove va il mondo.

Il mondo in cui ci troviamo è permeato di sistemi complessi interconnessi, e riuscire a navigare al loro interno diventa sempre più un’abilità fondamentale.

Questa complessità diventerà sempre più preponderante nel mondo del futuro, e preparare professionisti che riescano a gestire e a sfruttare sistemi sempre più complessi diventa un obiettivo molto importante.

Il mondo universitario affronta oggi una sfida: formare la generazione in grado di comprendere e guidare l’era della complessità.

La complessità è affrontare un problema che non ha un’unica soluzione, trovare il “bandolo della matassa” e, una volta risolto, guardarlo con il sorriso di chi ha capito che ciò che lo aveva spaventato non sarà più una difficoltà in futuro, perché abbiamo spostato più in là i nostri confini.

Il Politecnico di Milano, gli Alumni e il mondo industriale si sono confrontati sulle esigenze del mondo nei confronti della Generazione C, sulle competenze necessarie, sui punti critici e sul ruolo dell’Ateneo nell’educare alla complessità, grazie ai contributi di importanti speaker:

  • Giordano Albertazzi, Presidente Europe, Middle East and Africa di Vertiv. Alumnus Ingegneria Meccanica.
  • Leonardo Cavalli, Co-fondatore e Managing Partner di One Works. Alumnus Architettura
  • Giulio De Carli, Co-fondatore di OneWorks. Alumnus Architettura.
  • Valeria Falcone, Managing Director, Real Estate Barings. Alumna Architettura.
  • Grazia Vittadini, CTO Airbus. Alumna Ingegneria Aeronautica.

A moderare Maurizio Melis, divulgatore scientifico, autore e conduttore radiofonico, Alumnus Ingegneria Elettronica, che ha inoltre intervistato il Rettore, prof. Ferruccio Resta, Alumnus Ingegneria Meccanica.

I numeri della Convention sono straordinari: 1300 gli Alumni partecipanti, di cui il 52% ha un’età dai 25 ai 45 anni. Il 75% erano ingegneri, il 20% architetti e il 5% designer.

Competenza, perché saper fare è fondamentale. Trasversalità, perché l’innovazione è interdisciplinare. Ascolto, perché anche gli altri possono aver ragione.

Ad oggi, gli Alumni in contatto con l’Ateneo sono oltre 160.000 distribuiti in 120 nazioni nel mondo.
Oltre il 10% di loro vive e lavora all’estero (18.000). 96.000 sono ingegneri, 52.000 architetti e 12.000 designer.

In questa community sono presenti oltre 200 CEO/AD di importanti aziende nazionali e internazionali.

Gli Alumni rivestono un ruolo attivo e strategico per lo sviluppo dell’Ateneo in quattro ambiti principali: contribuire alla reputazione dell’Ateneo, stringere partnership con le imprese, mettere l’esperienza professionale al servizio dell’Ateneo, supportarlo economicamente.