Il Comitato Etico della Ricerca

Il Comitato Etico della Ricerca del Politecnico di Milano opera con l’obiettivo di salvaguardare, nel rispetto della normativa vigente, i diritti, la dignità, l’integrità e il benessere degli esseri umani e degli animali coinvolti in ricerche, il rispetto dell’ambiente, la libertà e la promozione della scienza.

Il Comitato Etico ha il compito di fornire pareri motivati, su richiesta di singoli ricercatori o di strutture di ricerca o di didattica, per assicurare che la ricerca venga svolta in accordo con i principi etici definiti dalla normativa internazionale, nazionale e dal Codice Etico e di Comportamento del Politecnico di Milano. Esulano dalle competenze del Comitato Etico le funzioni che la legge riserva ai comitati etici di altri enti, in particolare quelli ospedalieri. Il Comitato Etico ha inoltre il compito di promuovere la riflessione e la formazione sugli aspetti etici della ricerca.

Il rispetto di elevati standard etici nella ricerca contribuisce alla promozione dell’integrità della ricerca, intesa come l’applicazione degli standard etici, professionali e legali che sono alla base delle buone pratiche di ricerca e come raccomandato nell’European Code of Conduct for Research Integrity.

Il regolamento del Comitato Etico può essere consultato qui.

Composizione del Comitato Etico della Ricerca del Politecnico di Milano

(triennio 2024-2026)

Presidente

Viola Schiaffonati, Professoressa Associata di Logica e Filosofia della Scienza, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB), Politecnico di Milano - [Curriculum Vitae]

Vice Presidente

Gabriele Pasqui, Professore Ordinario di Studi Urbani, Regionali e Rurali, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DASTU), Politecnico di Milano - [Curriculum Vitae]

Componenti

Stefana Maja Broadbent, Professoressa Associata di Disegno Industriale, Dipartimento di Design (DESIGN), Politecnico di Milano - [Curriculum Vitae]
Silvia Faré, Professoressa Ordinaria di Bioingegneria Industriale Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” (DCMC), Politecnico di Milano - [Curriculum Vitae]
Giovanni Magenes, Professore Ordinario di Elaborazione di Segnali Biomedici, Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Università degli studi di Pavia - [Curriculum Vitae]
Laura Maria Sangalli, Professoressa Ordinaria di Statistica, Dipartimento di Matematica (DMAT), Politecnico di Milano - [Curriculum Vitae]
Maria Zanichelli, Professoressa Associata di Filosofia del Diritto e Informatica Giuridica, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Bergamo - [Curriculum Vitae]

Quando richiedere parere

Le attività di ricerca tipiche di un’università politecnica affrontano sempre più temi che hanno un impatto diretto sugli esseri umani, la loro vita e le interazioni, la società nel suo complesso e l'ambiente naturale. Tali ricerche pongono interrogativi che riguardano la sfera dell'etica, anche se la consapevolezza dei potenziali risvolti etici della ricerca, anche quando questa ha una natura prettamente tecnologica, non è sempre presente: la tecnologia oggetto della ricerca viene spesso vista come uno strumento “neutro” dato a priori. 

Il Comitato Etico si propone come la sede a cui i ricercatori possono rivolgersi per una discussione e un approfondimento dei risvolti etici della propria ricerca e delle linee di azione da adottare.

Da un punto di vista operativo, il parere del Comitato Etico è richiesto, per esempio, nei casi in cui la ricerca coinvolge persone e l’utilizzo di tessuti e cellule umane (si veda per esempio la Dichiarazione di Helsinki), la raccolta di dati personali (secondo la definizione fornita dalla Commissione Europea), la ricerca in Paesi non UE, gli animali (si vedano per esempio le azioni promosse a livello europeo per la protezione degli animali usati nella ricerca). Ma anche nei casi in cui la ricerca può avere effetti significativi, e nel caso negativi, sull’ambiente, sulla salute e sulla sicurezza delle persone. Nonché in tutti i casi in cui la ricerca può avere doppio utilizzo (maggiori dettagli nelle raccomandazioni della Commissione Europea con particolare attenzione alle appendici 2, 3 e 5) e potenziali scopi non etici. Tuttavia, non è sempre semplice capire quando deve essere richiesto un parere al Comitato Etico perché ci sono molti casi in cui queste indicazioni generali possono essere difficili da tradurre in pratica. 

La Commissione Europea ha messo a punto un importante documento, la cui compilazione è necessaria per accedere a eventuali finanziamenti comunitari, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza da parte dei ricercatori dei potenziali risvolti etici della propria ricerca. Ciascuna sezione del documento riporta una checklist che può guidare l'autovalutazione e che può essere utilizzata per la verifica preventiva delle proposte che si intendono presentare al parere del Comitato Etico. 
 

Come richiedere parere

Per richiedere il parere del Comitato Etico della Ricerca del Politecnico di Milano è necessario compilare il modulo di richiesta di parere e la documentazione necessaria a seconda dei casi. Nella intranet di Ateneo si possono trovare tutte le informazioni dettagliate, i documenti e i moduli necessari, nonché il calendario delle sedute del Comitato Etico con le varie scadenze, in modo da poter programmare per tempo tutti i passaggi.

Contatti

Per informazioni sulle attività del Comitato Etico si prega di scrivere al seguente indirizzo e-mail: comitatoetico@polimi.it 

La struttura di riferimento è l’Servizio Ricerca, Area Ricerca, Innovazione e Rapporti con le Imprese
Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano.