Peptide elastomerico
Data di pubblicazione
17-01-2018
Codice
CH.17.050.A
Stato
Disponibile
Data di priorità
15-12-2017
Fase
Nazionale (brevetto italiano concesso), Europea, Israele
Titolare
Politecnico di Milano
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI E INGEGNERIA CHIMICA "GIULIO NATTA"
Autori
Pierangelo Metrangolo, Francesca Baldelli Bombelli, Andrea Pizzi (Politecnico di Milano), Markus Linder, Pezhman Mohammadi
Descrizione
L’invenzione riguarda un oligopeptide basato su una sequenza consenso, che è ricorrente nei bioelastomeri naturali. L’oligopeptide è stato modificato chimicamente per esaltarne il comportamento elastomerico.
La sequenza peptidica brevettata deriva da una sequenza consenso dell’ esone I della resilina (SDSYGAP) .
L’alogenazione di almeno un residuo oligopeptidico consente di replicare le proprietà elastiche dell’intera proteina.
L’alogenazione dell’oligopeptide permette l’autoassemblaggio spontaneo, senza la necessità di ricorrere alla reticolazione chimica.
Campo di applicazione
<ul> <p> L’oligopeptide brevettato può essere utilizzato in:
<li> applicazioni biomedicali, </li>
<li> per la produzione di supporti per l’ingegneria tissutale, </li>
<li> la medicina rigenerativa (vasi artificiali, protesi vascolari, cicatrizzazione delle ferite, ecc.), </li>
<li> il drug delivery, in formulazioni cosmetiche, nella realizzazione di polimeri avanzati (termoplastici, biocompositi). </li> </ul> </p>
Vantaggi
<p> Uno dei vantaggi di utilizzare oligopeptidi alogenati anziché le convenzionali proteine elastomeriche consiste nella facilità di sintesi e di purificazione. </p>
<p> La loro produzione è facilmente scalabile ed economica. </p>
<p> <ul> La presenza di atomi alogenati non influisce sulla tossicità degli oligopeptidi brevettati, anche ad elevate concentrazioni ma produce questi importanti effetti: </p>
<li> diminuisce la solubilità del peptide, facilitando la formazione delle strutture elastomeriche; </li>
<li> amplifica l’interazione non-covalente nell’auto-assemblaggio peptidico, che promuove la formazione di superstrutture meno solubili; </li>
<li> aumenta la stabilità chimica; </li>
<li> consente ulteriori modifiche chimiche a livello dei gruppi funzionali alogenati. </li> </ul>
Stadio di sviluppo
Sperimentale
Contatto
licensing.tto@polimi.it