Apparato e metodo per illuminare oggetti

Data di pubblicazione

29-08-2017

Codice

DE.17.069.A

Stato

Disponibile

Data di priorità

01-01-1970

Fase

Italia, Cina, Stati Uniti, Fase Europea

Titolare

Politecnico di Milano

Dipartimento

DIPARTIMENTO DI DESIGN

Autori

Manuela Celi, Francesco Murano

Descrizione

Il sistema è costituito da un videoproiettore, una telecamera e un processore tra loro collegati. La telecamera individua la presenza, la natura, la dimensione, la posizione delle opere e trasmette al processore informazioni relative a tali dati. Il processore attraverso uno specifico software elabora i dati e definisce i contorni delle aree che devono essere illuminate, calcolando anche la distanza delle opere dal videoproiettore e i flussi luminosi, le intensità, gli angoli di apertura e la temperatura di colore delle luci che devono essere indirizzate sulle opere e sulle grafiche. Il videoproiettore, relativamente alla propria area di proiezione, emette le luci determinate dal processore e le indirizza sulle opere e sulle grafiche. La telecamera rileva la presenza delle opere e delle grafiche illuminate e trasmette al processore dati relativi alla posizione, all’illuminamento, alla luminanza, e alla temperatura di colore registrato sui loro piani. Il processore analizza i dati rilevati e procede ai necessari aggiustamenti della posizione, dell’intensità luminosa, della temperatura di colore, per realizzare illuminamenti consigliati dalle Raccomandazioni dell’International Council of Museum. Lo sviluppo del sistema può dar luogo sia a videoproiettori che integrino i diversi componenti, sia a device collegati a videoproiettori già in commercio e in grado di specializzarne il funzionamento.

Campo di applicazione

La presente invenzione riguarda un apparato ed un metodo per illuminare oggetti e trova particolare applicazione nell’illuminazione di esposizioni d’arte, musei e opere in genere.

Vantaggi

Gli attuali sistemi di illuminazione delle esposizioni d’arte hanno bisogno di essere indirizzati manualmente poiché non sono capaci di rilevare autonomamente la presenza, la dimensione e la disposizione delle opere e degli apparati informativi (detti “grafiche”) posti sulle pareti. Tale limitazione ha come conseguenza il fatto che occorre ricorrere a nuovi puntamenti manuali ogni volta che un’opera o una grafica viene inserita, spostata o eliminata dalla parete e dalla sede espositiva . Per questo motivo, viste le difficoltà e i costi dei puntamenti, in quasi tutti i musei e le pinacoteche italiane, europee e mondiali, sono presenti opere male o punto illuminate mentre persiste la presenza di zone illuminate prive di opere. Il sistema è stato concepito per risolvere questo problema poiché a differenza di tutti gli altri sistemi presenti sul mercato garantisce automaticamente e autonomamente un’illuminazione ottimale e costante dei musei, delle gallerie e di tutti i luoghi sedi di opere d’arte.

Stadio di sviluppo

Simulazione del modello di funzionamento

Contatto

licensing.tto@polimi.it

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