Trattamento biomimetico a base silicio per l’osteointegrazione di substrati in metallo
Data di pubblicazione
05-09-2008Codice
CH.08.018.AStato
LicenziatoData di priorità
29-07-2008Fase
Nazionale (Brevetto concesso)Europeo (Brevetto concesso e convalidato in Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Italia e Svezia)Dipartimento
DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI E INGEGNERIA CHIMICA "GIULIO NATTA"Autori
Gabriele Candiani, Roberto Chiesa, Alberto Cigada, Cinzia Della vVlle, Carmen Giordano, Gianni RondelliDescrizione
L’invenzione si riferisce ad un metodo per la modifica superficiale di metalli quali titanio, tantalio e rispettive leghe da utilizzarsi in protesi ed impianti. Tale modifica è necessaria perché i metalli non trattati richiedono tempi lunghi per l’integrazione con i tessuti biologici dei pazienti in cui sono impiantati e per la guarigione della zona d’impianto. Gli elementi o i gruppi chimici introdotti interagiscono con i tessuti biologici, facilitando l’integrazione fra la protesi ed i tessuti. Il procedimento è suddiviso in due fasi. In una prima fase si sottopone il metallo ad un trattamento di deposizione ad arco elettrico all’anodo (“Anodic Spark Deposition” - ASD) ad alto voltaggio in una particolare soluzione acquosa. Grazie a tale tecnica è possibile deporre sulla superficie metallica uno strato di ossido metallico. Successivamente si immerge il metallo trattato in una soluzione di idrossido di sodio. La peculiare soluzione chimica utilizzata per il procedimento di anodizzazione, nonché l’opportuna scelta dei parametri di trattamento (voltaggio finale, densità di corrente, tempi e temperature) consentono di ottenere un film di ossido di titanio arricchito con gruppi funzionali e specifici elementi chimici e dalla peculiare morfologia microporosa.