Metodo per lo smaltimento di residui contenenti TENORM

Data di pubblicazione

25-05-2006

Codice

NU.06.008.A

Stato

Non attivo

Data di priorità

03-05-2006

Fase

Nazionale

Dipartimento

DIPARTIMENTO DI ENERGIA

Autori

Ugo Ravasio, Sonia Morandi, Mario Mariani, Marco Giola

Descrizione

Il lavoro affronta, per la prima volta in Italia, il problema del recupero, trattamento e smaltimento di rifiuti contenenti TENORM (Technologically Enhanced Naturally Occurring Radioactive Material), prendendo spunto da uno studio condotto su un caso dell’industria petrolifera. Dopo l’iniziale indagine chimico-fisica-radiometrica, è stata sviluppata una metodologia per il decommissioning, il trattamento, lo stoccaggio e lo smaltimento di tale tipologia di rifiuti. Lo studio comprende la valutazione della dose di radiazioni assorbita dai lavoratori mediante l’impiego di codici di calcolo. L’applicazione di questi codici ai diversi scenari di intervento proposti, consente di ottenere le dosi ricevute dal lavoratore durante gli interventi. Inoltre il metodo permette di stimare la dose ricevuta da una popolazione di riferimento residente in prossimità del sito di collocazione definitiva del rifiuto prodotto. I calcoli effettuati, in un’ottica cautelativa, consentono di ottenere valori di dose durante ogni singola operazione effettuata sui TENORM e permettono di giungere ad una stima di dose complessiva impegnata per la popolazione fino a mille anni dopo le operazioni di trattamento e di smaltimento del rifiuto.

Campo di applicazione

La metodologia risulta applicabile alle più disparate tipologie di impianti e/o rifiuti contenenti TENORM, derivanti dalle industrie petrolifera, estrattiva, energetica, metallurgica ed anche dagli impianti di processo inerenti piriti, fosforiti e cementi.

Vantaggi

<p>Il metodo affronta in modo semplice il trattamento di materiale contaminato da radionuclidi nell’ambito di industrie che normalmente non sono soggette alle problematiche derivanti da radiazioni ionizzanti e permette di effettuare valutazioni dei rischi connessi, sia per i lavoratori che per la popolazione. Questo nuovo metodo consentirà agli eventuali gestori di tale tipologia di rifiuto di soddisfare le esigenze imposte dalla normativa. </p>

Stadio di sviluppo

Il metodo è disponibile per immediate applicazioni.

Contatto

licensing.tto@polimi.it

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