Metodo e sistema per la stima del moto tra una immagine corrente ed una immagine precedente di un segnale video

Data di pubblicazione

22-05-2003

Codice

EI.03.016.A

Stato

Ceduto

Data di priorità

29-01-2003

Fase

nazionale

Dipartimento

DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA, INFORMAZIONE E BIOINGEGNERIA

Autori

Stefano Tubaro, Marco Tagliasacchi, Augusto Sarti, Davide Maestroni

Descrizione

Viene qui proposto un nuovo e più veloce algoritmo di estimazione-compensazione del movimento che avviene nel dominio di ondulazione. Tali componenti impediscono una notevole riduzione del carico computazionale del processo di decodifica video, mentre mantengono una buona qualità nella ricostruzione della sequenza video, sia da un punto di vista oggettivo che soggettivo. Il metodo consiste nella trasformazione dell'ondulazione del fotogramma corrente. I coefficienti corrispondenti alle stesse posizioni spaziali vengono poi raggruppati in blocchi di ondulazione (WB- wavelet block). Per ogni WB viene cercato quello che più gli corrisponde nei fotogrammi di riferimento e viene stimato un vettore di movimento. Per far fronte all'intervallo di varianza di ondulazione, il fotogramma di riferimento viene scomposto secondo una trasformazione di ondulazione completa (OWT).

Campo di applicazione

Video codifica avanzata basata su una trasformazione di ondulazione spazio-temporale nel movimento.

Vantaggi

<p>L'algoritmo differisce dallo stato dell'arte per due caratteristiche: 1) La corrispondenza è ottenuta sfruttando il fatto che la rasformazione di ondulazione decompone il segnale di input in sottobande. Invece di fare ua ricerca completa, per prima cosa si stima il dislocamento orizzontale del componente prendendo in considerazione solo le sottobande HLi e LL. Il vettore di movimento calcolato viene migliorato ripetendo entrambi i processi in un piccolo intervallo. Questo algoritmo lavora in tempo lineare con la misura della finestra di ricerca, da confrontare alla complessità quadratica dei convenzionali approcci della ricerca completa. 2) L' OWT non è calcolato usando l'approccio convenzionale ad intervallo low-band. Rispetto alla trasformazione convenzionale sono stati rimossi i sotto-campioni e sostituiti i filtri con la loro versione dilata, ottenuta attraverso interfogliazione zero. Dato che ogni sottobanda è calcolata come una semplice cascata di filtri FIR, si preserva così l'invarianza dell'intervallo.</p>

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