PSC - PIATTAFORMA DEI SERVIZI NEL SETTORE DELLA GIUSTIZIA CIVILE

Tematica: Giustizia

Il PCT (Processo Civile Telematico) risulta tra le soluzioni più avanzate al mondo nel campo della Giustizia. Già oggi ha consentito un importante recupero di risorse rendendo, inoltre, più efficace l’azione giudiziaria. Il PCT, oltre a migliorare lo scambio di flussi informativi tra gli UU.GG. e gli avvocati, ha permesso la raccolta di un’enorme quantità di dati che, però, risultano oggi scarsamente fruibili e, quindi, non adeguata-mente valorizzati rispetto alle reali potenzialità. Il PCT, inoltre, si è concentrato esclusivamente sui procedimenti giudiziari, mancando fino a ora di coinvolgere tutti gli altri stakeholder che potrebbero trarre notevoli benefici dall’interazione con il mondo della Giustizia in modalità telematica.

Pertanto, facendo tesoro dei risultati fino a ora conseguiti, il PSC (Piattaforma dei Servizi nel Settore della Giustizia Civile) intende rendere ancora più efficace il ruolo svolto dalle tecnologie informatiche per:

  • valorizzare il patrimonio informativo fino a ora costruito, rendendolo fruibile sia agli attori interni al Sistema Giustizia (giudici, cancellieri, avvocati, eccetera), per rendere più efficiente e più efficace l’attività giudiziaria, sia a quelli esterni (CCIAA, EE.LL., privati, eccetera), al fine di poterli utilizzare a supporto dei propri processi decisionali, per la valutazione di problematiche specifiche di un territorio dal punto di vista sociale ed economico, per l’individuazione di soluzioni regolamentari e normative, per la realizzazione di nuovi servizi a valore aggiunto, per la riduzione dei costi di gestione dei servizi locali e nazionali
  • creare nuovi servizi di eGovernment a supporto dell'interazione tra il sistema giudiziario e tutti gli altri attori pubblici e privati che con esso si rapportano, in piena sintonia, quindi, con gli obiettivi contenuti nella Agenda Digitale in tema di sviluppo della domanda di servizi online per cittadini e imprese. Un esempio su tutti è rappresentato dallo scambio di relazioni tra Tribunali o Procure per i minorenni e le strutture territoriali dei servizi sociali, con l’obiettivo fondamentale di sottolineare il ruolo centrale della giurisdizione nella trattazione degli affari minorili