18.02.2019  12:00

Team Move_EZ guadagna la seconda fase di Airbus #flyyourideas Competition

Quattro studenti del Politecnico hanno ideato un innovativo sedile aereo che può essere utilizzato come sedia a rotelle

Il Politecnico di Milano partecipa alla Airbus #flyyourideas 2019 Competition con il Team Move_EZ, composto da Daniela Agachi, Mario Capo, Tommaso Cinelli e Vittorio Di Pietrantonio. Quattro studenti del primo anno del corso di laurea in Ingegneria Aeronautica con una grande idea da realizzare.

 

Come avete deciso di formare un team assieme?

Lo scorso ottobre, durante le prime lezioni, sentivamo la necessità di affrontare una sfida differente. Essendo il team composto da amici, ancor prima che da colleghi universitari, abbiamo discusso a lungo della possibilità di metterci in gioco come team.

"Questa possibilità si è poi trasformata in realtà grazie al concorso #FlyYourIdeas, al quale abbiamo risposto con entusiasmo presentando un progetto che parte da una problematica che sta particolarmente a cuore al team".

 

Il progetto si chiama SWAN, e si sviluppa nell’ambito dell’Internet of Things. La loro proposta è un rivoluzionario sedile di aeromobile che possa essere utilizzato anche come sedia a rotelle, dall’imbarco dell’aeroporto di partenza fino al ritiro bagagli a destinazione, e governabile tramite smartphone.

 

Come avete organizzato il lavoro sul progetto all'interno del team?

La forza del nostro team risiede nella diversità: ognuno di noi ha competenze in aree diverse e questo ci aiuta a sviluppare il progetto in tutti i suoi vari aspetti.

"Vittorio è il responsabile social media e dell’interfaccia IoT del sistema; Mario si occupa della parte di graphic design e app development; Daniela dell’aspetto tecnico e sviluppo CAD; infine Tommaso della parte prototyping e del business potential".

 

La competizione è un’opportunità offerta da Airbus agli studenti di tutto il mondo per realizzare i propri progetti, concepiti per affrontare concrete sfide dell’industria aerospaziale assieme a un’azienda leader nel settore. Idee che possano cambiare il futuro dell’industria aerospaziale e creare un mondo più sicuro, pulito e connesso. Le aree di innovazione sono sei: Elettrificazione, Servizi Dati, Cyber Security, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Realtà Ibrida.

Cosa vi ha spinto a partecipare a Fly Your Ideas?

Per noi FYI rappresenta un’occasione per mettere a frutto le competenze che abbiamo acquisito in questi anni al Politecnico: il vero insegnamento per noi è stato acquisire l’abilità di affrontare qualsiasi genere di problemi e trovare la soluzione più semplice ed elegante.

"Essere studenti di ingegneria aerospaziale non vuol dire solamente diventare capaci di progettare un nuovo modello di aereo supersonico, ma partire dalle reali esigenze presenti nell’industria aeronautica che, come nel nostro caso, possono sembrare nascoste, e da quelle trovare uno spunto per il miglioramento".

 

Frequentare il Politecnico è un valore aggiunto?

Il nostro corso di laurea ci aiuta molto nel sviluppo del progetto, grazie anche al supporto dei docenti del nostro dipartimento, sempre particolarmente disponibili nel fornire supporto; in particolare quello del professor Paolo Astori, il quale ha accettato con entusiasmo la nostra richiesta di supportarci come mentore accademico per questo concorso.

 

Il team Move_EZ ha superato la seconda fase della competition e ha ora tre mesi di tempo per maturare il progetto assieme a un mentore ed esperto di Airbus. Solo un massimo di sei progetti giudicati migliori potrà passare alla terza fase, che prevede la un premio complessivo di 45.000 euro da dividersi tra i vincitori per poter portare avanti l’idea nell’industria aerospaziale.

 

Quali sono i vostri progetti nel caso vinciate la competizione?

"Trasformare la nostra idea in realtà richiede senz’altro un investimento iniziale per lo sviluppo degli aspetti tecnici, elettronici e informatici. Attualmente stiamo lavorando con i mezzi che abbiamo a disposizione per creare un prototipo in scala dell’idea e dimostrarne la fattibilità. Tuttavia, un montepremi come quello per il primo posto sarebbe un grande slancio per la realizzazione concreta del nostro progetto in scala reale e ci permetterebbe di dimostrarne la realizzabilità; senza tener conto della visibilità a livello mondiale che ne deriverebbe".

Comunque vada la competizione, stiamo pensando di continuare ad investire risorse e tempo per sviluppare la nostra idea, e per far sì che un giorno possa aiutare realmente i passeggeri a ridotta mobilità.

Potete seguire tutti gli aggiornamenti del progetto sui canali social ufficiali del team Move_EZ:
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