06.05.2021  13:00

Produrre acqua dalla sabbia lunare

Politecnico di Milano e OHB Italia collaborano al progetto ISRU dell’Agenzia Spaziale Europea

Politecnico di Milano e OHB Italia hanno condotto una serie di esperimenti grazie ai quali è stata verificata con successo la possibilità di produrre acqua sulla superficie della Luna grazie ad un processo chimico-fisico che permette di estrarre l’ossigeno dalla regolite (sabbia lunare).

Le prove si collocano nell’ambito della missione dimostrativa ISRU (In-Situ Resource Utilisation), un progetto di e finanziato da ESA, Agenzia Spaziale Europea e con l’importante contributo di ASI, Agenzia Spaziale Italiana di cui OHB Italia è Prime Contractor. Si tratta di un programma a lungo termine di colonizzazione umana della Luna e prevede l’utilizzo in loco delle risorse lunari.

Il gruppo di ricerca, guidato dalla Professoressa Michèle Lavagna, ha utilizzato un impianto prototipale realizzato ed installato presso i laboratori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico, grazie alle differenti competenze presenti in Ateneo e alle capacità sistemistiche di OHB Italia.

L’impianto, alimentato con sabbia simulante il suolo lunare polare, è riuscito a produrre il quantitativo di acqua atteso, estraendo ossigeno dagli ossidi presenti nei minerali che compongono il terreno del nostro satellite.  

La capacità di produrre acqua in loco, e quindi ossigeno e idrogeno, rappresenta un passaggio chiave per le prossime missioni umane sul nostro satellite, in quanto si tratta di elementi fondamentali per il supporto alla vita di un equipaggio per periodi prolungati; tale capacità produttiva, inoltre, svincola le future basi lunari dall’uso di sistemi a ciclo aperto che richiedono continuo rifornimento da Terra, semplificando la logistica e riducendo i costi relativi al trasporto di materiali.