PhD Stories - Sara Rocco

La conservazione dei Beni Architettonici nella città di Pola durante il secolo breve

Per la serie di appuntamenti di PhD Stories, oggi incontriamo Sara Rocco. Nata a Verona, 29 anni, sta frequentando il 33° ciclo del Dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici, presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.

Ciao Sara. Di cosa ti occupi nella tua ricerca di dottorato?

La mia ricerca si propone di indagare in che modo la tutela dei monumenti si è evoluta in relazione alle politiche e alle ideologie nella città di Pola nel corso del “secolo breve”. Questa città rappresenta un esempio emblematico, dal momento che nel secolo scorso si sono susseguite, una dopo l’altra, ben quattro amministrazioni. Per condurre la mia ricerca, sto utilizzando diverse fonti: la bibliografia, la documentazione d'archivio relativa agli interventi di restauro, gli scritti di architetti e tecnici, oltre a sopralluoghi, interviste e aspetti normativi e linguistici.


La mia ricerca si propone di indagare in che modo la tutela dei monumenti si è evoluta in relazione alle politiche e alle ideologie nella città di Pola nel corso del secolo breve.


Qual è l'obiettivo della tua tesi?

La mia tesi intende dare un contributo di conoscenza su alcuni monumenti di Pola e sugli interventi attuati nel passato, informazioni che potrebbero risultare utili nella pianificazione di futuri progetti. Essendo, inoltre, uno dei primi studi italiani sul sistema jugoslavo di tutela del patrimonio, la tesi apre un nuovo campo di ricerca che si auspica possa essere condiviso tra i due Paesi: Italia e Croazia.

Come mai hai scelto di continuare i tuoi studi con un dottorato di ricerca?

Ho scelto di fare un dottorato di ricerca per approfondire argomenti dei quali mi sono appassionata negli anni accademici precedenti. Inoltre, il dottorato rappresenta il primo passo per una potenziale carriera accademica, oltre ad essere un prerequisito necessario per accedere ai concorsi del Ministero della Cultura.

L'Arena di Pola
Il Foro di Pola
Il municipio di Pola
Archivio della Soprintendenza di Trieste
Sara Rocco a un convegno

Perché proprio al Politecnico di Milano?

Ho scelto il Politecnico di Milano sulla base dell'ottima esperienza di formazione sperimentata durante la laurea triennale e magistrale, oltre che per il suo prestigio e il suo carattere internazionale

Qual è stato il tuo percorso?

Il mio percorso accademico è consistito nella Laurea Triennale in Scienze dell'Architettura presso la sede di Milano Bovisa, e nella Laurea Magistrale in Architettura presso la sede di Milano Leonardo.


Un nuovo campo di ricerca che si auspica possa essere condiviso tra i due Paesi: Italia e Croazia.


Che cosa ti piace della vita da dottoranda?

Una delle cose che amo di più del mio lavoro di dottorato è la possibilità di partecipare a conferenze nazionali e internazionali, avere l’opportunità di conoscere persone appassionate che si occupano di temi interessanti e condividere con loro i risultati della mia ricerca.

Che cosa ami fare nel tuo tempo libero?

Nel mio tempo libero amo viaggiare perché sono sempre alla ricerca di nuovi posti da scoprire e da conoscere. Adoro pianificare dei viaggi che sappiano coniugare l’architettura con paesaggi e bellezze naturali. 

Sono molto appassionata di arte, in particolare quella contemporanea, e visito spesso gallerie, musei e mostre. Amo anche i festival letterari, dove è possibile partecipare a conferenze e curiosare tra le bancarelle di libri. Sono sempre indecisa tra un buon libro e un’escursione all’aria aperta in sella alla mia bici o tra le montagne. 

Ti piace Milano? Consiglieresti di vivere qui?

Mi sono innamorata di Milano nove anni fa, ed è diventata ormai la mia città adottiva. Nonostante abbia diversi posti preferiti, non posso non citare la zona vicino ai Giardini pubblici Indro Montanelli, caratterizzata da meravigliosi edifici liberty. Altri miei luoghi del cuore sono il Monte Stella, l'Hangar Bicocca e la Fondazione Prada.