01.04.2021  16:00

Parte il progetto SINFONIA

Una nuova tecnologia per immagazzinare e trasportare informazioni su scala nanometrica e a frequenze THz

È partito il 1° aprile il progetto interdisciplinare SINFONIA (Selectively activated INFOrmation technology by hybrid Organic Interfaces), il cui obiettivo è sviluppare una tecnologia che consenta di immagazzinare e trasportare informazioni su scala nanometrica e a frequenze operative in regime THz (terahertz).

Il progetto è finanziato dal programma H2020 dell'Unione Europea, nell’ambito delle azioni FET open, a supporto della ricerca e dell'innovazione verso tecnologie future radicalmente nuove.

Questa tecnologia sarà realizzata attraverso la manipolazione ottica di interfacce ibride molecolari/antiferromagnetiche, consentendo un'attivazione selettiva di emettitori e rivelatori di informazioni. Una selettività che sarà assicurata dalla natura locale degli stati elettronici ibridi che si sviluppano all'interfaccia tra un antiferromagnete (AF) e una molecola organica. Sfruttando tali stati, sarà possibile accoppiare uno stimolo ottico esterno (luce) alla propagazione di perturbazioni magnetiche (onde di spin) nello strato AF.

SINFONIA propone quindi un approccio completamente nuovo alla tecnologia dell'informazione, basato su sistemi ibridi organici e inorganici a bassa dimensionalità.

Tra le opportunità offerte da tale approccio, si evidenziano: basso consumo energetico (assenza di correnti elettriche), risposte ad alta frequenza (assicurate dai materiali AF), sintonizzabilità (assicurata dai materiali molecolari), riduzione in scala e miniaturizzazione.

Il progetto SINFONIA durerà quattro anni e prevede anche, in una prospettiva a più lungo termine, di realizzare dispositivi completamente organici attraverso lo sviluppo di film AF organici. Il proof-of-concept dell'approccio tecnologico proposto sarà sviluppato su dispositivi prototipici magnonici.

La magnonica ha l’obiettivo di controllare e manipolare le onde di spin, cioè perturbazioni “quantizzate” che si propagano in un mezzo che possiede un ordine magnetico. È ampiamente riconosciuta come uno degli approcci tecnologici più promettenti per andare oltre lo stato dell'arte nella tecnologia dell'informazione e della comunicazione.

spiega il Prof. Alberto Brambilla del Dipartimento di Fisica.

Il Politecnico di Milano è coordinatore del network internazionale di cui fanno parte Technische Universitat Dortmund, CNR (istituti ISMN e IOM), Asociacion - Centro de Investigacion Cooperativa en Nanociencias (CIC-Nanogune, Universitat de València, Università degli Studi di Milano, THATec Innovation GmbH, Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) e Thales.

 

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 964396. This communication reflects only the author’s view and the Commission is  not responsible for any use that may be made of the information it contains.