26.10.2023 18:00

Made in Polimi in Bovisa e 104 nuovi posti in BBL

Il nuovo spazio espositivo per narrare le storie politecniche della Bovisa, oltre all’ampliamento della biblioteca


La BBL - Biblioteca Bovisa La Masa, apre una nuova sala che offre 104 posti, diventando così la biblioteca più grande del Politecnico, con i suoi 408 posti e 12.500 volumi custoditi.

Nasce anche il nuovo Made in Polimi in Bovisa, nuovo spazio espositivo che condivide con quello già presente nell’atrio del Rettorato di Piazza Leonardo da Vinci l’intenzione di far conoscere storie politecniche sempre diverse.

Il nuovo allestimento offre una narrativa specifica sulla Bovisa, con il suo profilo sperimentale, innovativo, industriale e culturale, raccontando storie riconducibili ai quattro dipartimenti che operano presso il Campus Bovisa La Masa – Energia, Ingegneria Gestionale, Meccanica,Scienze e Tecnologie Aerospaziali – e del loro rilevante impatto sul modello di sviluppo territoriale e internazionale promosso dal Politenico.

Interni di Made in Bovisa
Interni di Made in Bovisa
Interni di Made in Bovisa
Interni di Made in Bovisa
Interni di Made in Bovisa
Interni di Made in Bovisa

L’allestimento si articola in cinque sezioni, che presentano al visitatore progetti di ricerca e innovazione sostenibile, invenzioni che hanno preso vita nell’Ateneo, racconti di studenti che ogni giorno disegnano con entusiasmo il futuro. Contenuti che nel tempo muteranno per dare spazio alle molte storie politecniche, in continua evoluzione.

Immaginare, esplorare, correre, rivoluzionare, non sono solo i titoli scelti per i capitoli che formano il “racconto Bovisa”, ma rappresentano molto di più: sono parole d’ordine che guidano chiunque tenti, con l’ingegno, di spingersi oltre; chiunque provi a superare i propri limiti per creare qualcosa di innovativo, proprio come hanno fatto i nostri protagonisti e protagoniste politecnici, del passato e del presente.

L’ultima sezione è artefactory, che racconta le opere d’arte e le installazioni di quattro artisti alla Bovisa: Gio’ Pomodoro, Gino Cosentino, Jonathan Guaitamacchi e Salvatore Sebaste.

Ad incorniciare tutta la narrazione è una linea temporale che disegna il passato, il presente e il futuro del Politecnico.