09.09.2019  10:00

Inaugurata a Xi’an la Joint School of Design and Innovation Centre con XJTU

È in Cina la prima sede fisica del Politecnico di Milano al di fuori dei confini nazionali

È stata inaugurata sabato 7 settembre a Xi’an la Joint School of Design and Innovation Centre del Politecnico di Milano e della Xi’an Jiaotong University (XJTU).

Si tratta del più importante passo per l’internazionalizzazione del nostro ateneo, il completamento di un percorso iniziato nel 2009.

La cerimonia si è svolta alla presenza di Ettore Sequi, Ambasciatore italiano in Cina, del Vicesindaco di Xi’an, del Governatore della Provincia e delle autorità accademiche dei due Atenei, oltre che degli altri vertici locali. Un grande evento a cui erano presenti oltre 7000 invitati.

La città cinese di Xi’an riveste un alto valore simbolico: resa famosa per la presenza del famoso sito dei soldati di terracotta, è il punto di partenza dell’antica Via della Seta.

La relazione con la Cina è uno dei primati del Politecnico di Milano. Un’intesa coltivata nel corso degli ultimi quindici anni e che oggi sancisce la nascita di una Joint Platform con una delle più importanti università tecniche al mondo, la Xi’an Jiaotong University

Il distretto in cui sorge la nuova struttura ha un’importanza strategica: nella Xixian New Area, il Governo cinese ha recentemente lanciato un progetto innovativo di urbanizzazione di 900 km2, che comprende anche il nuovissimo Western China Science and Technology Innovation Harbour – iHarbour, dove si stanno insediando numerose imprese della classifica Fortune Top100, e di cui fa parte anche il centro sino-italiano.

La Joint School of Design and Innovation Centre è un traguardo che celebra la decisione strategica del Politecnico di Milano di considerare la Cina come Paese più rilevante del proprio processo di internazionalizzazione. Si tratta infatti dellaprima sede fisica del nostro ateneo al di fuori dei confini nazionali, ospitata in un edificio di circa 11.000 m2 progettato da un team di architetti del Politecnico. Un polo di eccellenza didattica e di ricerca innovativo, capace di valorizzare in chiave sinergica i punti di forza dei nostri due Paesi, ovvero creatività e multidisciplinarietà – tipici del Made in Italy e della cultura Politecnica – e capacità di ingegnerizzazione su larga scala propria del sistema cinese.

Il nuovo Centro accoglierà 2.000 studenti e 100 docenti. Sarà inoltre disponibile per eventi e workshop con le aziende interessate alla più importante area di sviluppo cinese.

Apre a Xi’an, in una delle provincie più produttive della Cina, un campus all’insegna dell’Italia e di Milano. Molto più di un accordo di collaborazione. Un vero e proprio centro di ricerca e di sperimentazione. Undicimila metri quadrati di iniziative rivolte non solo alla formazione, ma alle imprese e alla nascita di nuove startup

La nostra collaborazione con la XJTU, una delle università più importanti della Cina, dura da più di dieci anni, e già offre progetti di doppia laurea magistrale in tutti i principali settori dell’Ingegneria e dell’Architettura.

Il Centro offrirà una piattaforma internazionale per la formazione di talenti e la realizzazione di progetti di ricerca a supporto dell’innovazione tecnologica di imprese italiane e cinesi.

Molti gli accordi per iniziative di didattica e ricerche già firmati, oltre a quelli in procinto di essere conclusi.

Il nostro obiettivo è:

- offrire nuove opportunità accademiche per giovani ricercatori di tutto il mondo;

- formare i futuri esperti e leader per favorire la diffusione di dinamiche di innovazione e trasferimento tecnologico nelle imprese;

- sviluppare una piattaforma internazionale di ricerca che coinvolga mondo accademico e industriale;

- promuovere, anche attraverso la realizzazione di un incubatore, l'imprenditorialità in settori tecnologici chiave.

Le principali aree in cui saremo attivi sono:

- Automotive: e-vehicle, autonomous driving, fleet management.

- Advanced manufacturing: digitalization, robotics.

- Energy: smart grids, green technologies, renewable sources.

- Digital transformation: nuovi modelli di business, strategie di marketing omnicanale, data powered decision making.

- Architecture and civil engineering: sustainable urban planning and development, historic and heritage site preservation, smart city, smart building, smart mobility.

Il Politecnico di Milano entra così nel cuore delle politiche di sviluppo di una delle più grandi economie al mondo, rafforza la sua presenza internazionale e conferma il ruolo centrale che l’università riveste, sempre di più, nella crescita globale del nostro paese