PRONTI PER IL FUTURO
INCONTRIAMO STUDENTI E LAUREATI AL CAREER DAY

22 maggio 2015

Determinati, versatili, intraprendenti e ottimisti… è questo il quadro dei 4.500 studenti e alumni che hanno affollato gli oltre 100 stand aziendali presenti quest’anno al Career Day presso il Campus Bovisa-Lambruschini.

Vorrei lavorare per una società di consulenza o una banca di investimento racconta Davide Vitrani, al 5° anno di Ingegneria Gestionale “Non ho problemi di orario e sono disposto anche a trasferirmi all’estero pur di farcela. Ho avuto un’esperienza di studio in Svezia, mi è servito per ampliare i miei orizzonti e credo che questo conti molto per la scelta di un candidato”.

Per Lucio Di Cunzolo, amico di Davide e anche lui Ingegnere gestionale al 5° anno, l’estero sembra invece una priorità: “Sto cercando aziende che offrano posizioni oltreconfine. In generale, comunque, mi sembra che le opportunità non manchino neanche in Italia; quello che respiro è un ambiente vivo e dinamico. Alcuni HR ci sono addirittura rimasti male perché non sono disponibile a cominciare subito, ma solo da settembre” conclude.

I dati dell’ultima indagine occupazionale sui nostri laureati magistrali 2013 sono in effetti molto incoraggianti. Il 91% di loro entra nel mercato del lavoro entro 12 mesi dalla laurea, un punto percentuale in più rispetto all’anno precedente. Per gli ingegneri, poi, si sale addirittura al 96%.

E anche se la flessibilità non spaventa i nostri ragazzi, l'indagine ci svela che i contratti di lavoro sono sempre più stabili: il tempo indeterminato rimane la forma più diffusa, seguono il tempo determinato e l'apprendistato.

Positivi anche i dati sugli stranieri laureatisi al Polimi: l'86,7% risulta occupato ad 1 anno dalla laurea e di questi il 54% resta a lavorare in Italia.

Tra gli stand ci siamo imbattuti in Timea Kalmar, venticinquenne ungherese al Politecnico grazie al Master in Strategic Project Management del MIP che prevede un semestre in ciascuna delle tre diverse università consorziate. “Dopo essere stata in Scozia” ci racconta “sono approdata al Politecnico di Milano e ad agosto mi trasferirò in Svezia. Sono convinta che questo percorso di studi mi abbia dato una marcia in più, ora mi sento di avere una prospettiva internazionale, di essere più flessibile, pronta per confrontarmi con il mercato globale. Mi piacerebbe fare un'esperienza in Italia e poi ritornare a Londra, dove vivo, e lavorare per un’azienda che abbia contatti con l’Italia, per poter sfruttare al meglio questa mia esperienza”.

L’unico dato dell’indagine che risulta essere in leggera flessione è quello sull’occupazione dei designer: meno 2% rispetto ai laureati magistrali del 2012.

Dalle parole di Veronica Di Pinto e Angelica Braccia, però, la situazione appare più ottimistica. Veronica è laureata in Design&Engineering ed è un vulcano di entusiasmo e voglia di fare. “Ho già avuto varie esperienze lavorative durante gli studi, prima in due grosse aziende internazionali come account di prodotto e poi presso uno studio di Design a Milano per il quale ho curato la pubblicazione di un libro. Lavoravo di giorno e studiavo di notte, ma sono riuscita comunque a laurearmi nei tempi previsti. Ho passato anche sei mesi in un’università francese dove ho sviluppato la mia tesi di laurea sui ceramici tecnici; ero l’unica designer in mezzo a soli ingegneri ed è stata una bella sfida quella di mettere le mie conoscenze di design a servizio dell’ingegneria dei materiali”. 

Angelica invece ha una laurea triennale in Design del Prodotto Industriale ma vorrebbe proseguire con una Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per approfondire la conoscenza del prodotto e avere una formazione più completa. “Mi piacerebbe occuparmi di comunicazione e rapporto col cliente, magari in grandi aziende come Vodafone o Luxottica dove, durante lo stage, ti fanno sperimentare diversi ambiti per scoprire quali sono i tuoi punti di forza e aiutarti a capire quale possa essere la tua strada”.

Entrambe sono già state contattate per affrontare numerosi colloqui in tutta Italia. In bocca al lupo!

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